L’Autorità per l’energia elettrica e il gas riconosce integralmente i costi del 2007
12 Maggio 2008
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha approvato ieri la delibera che riconosce integralmente i
costi sostenuti da Sogin nel 2007 per le attività di smantellamento degli impianti nucleari e di chiusura del ciclo del combustibile.
I costi sono stati pari a 178,2 milioni di euro di cui 76,8 per attività legate
all’avanzamento dello smantellamento e alla chiusura del ciclo del combustibile.
Esse sono risultate in aumento rispetto al 2006 a causa dell’avvio delle attività di riprocessamento all’estero del combustibile irraggiato presente in Italia.
Il 2007 è l’ultimo anno in cui i costi sostenuti da Sogin sono stati riconosciuti
interamente ex-post.
Dal 2008, infatti, sarà introdotto un nuovo regime regolatorio che solleciterà la Società all’efficienza operativa e all’accelerazione delle attività di smantellamento.
Ciò avverrà attraverso il riconoscimento ex-ante dei costi di funzionamento e
mantenimento in sicurezza degli impianti, a cui sarà applicato un meccanismo di
revenue-cap, e l’introduzione di un sistema premiale legato alla riduzione dei tempi di
smantellamento.
Il nuovo regime consentirà, fin dal 2008, di misurare la prestazione economica di Sogin in termini di profitti o perdite e di ridurre l’onere per il consumatore elettrico italiano.